
SECONDA TAPPA:
Colli di Montebove - Pietrasecca - Collalto Sabino
CARTA D'IDENTITA' :
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D I S T A N Z A : 2 2 , 2 1 K M
A L T I T U D I N E M I N : 7 7 5 M
A L T I T U D I N E M A X : 9 8 1 M
D I S L I V E L L O I N S A L I T A : 4 0 8 M
D I S L I V E L L O IN D I S C E S A : 3 6 2 M
La seconda tappa è quella più lunga e anche quella più piena di storie e luoghi da scoprire. Questa parte del percorso ti svelerà alcune tra le maggiori bellezze del Cammino.
Da Colli prendi un facile sentiero che parte a lato del cimitero, poco fuori il paese. Dopo un breve percorso si giunge all'Eremo di Sant'Angelo, piccola grotta naturale e luogo di culto già dal XII secolo, al cui interno sono visibili pitture risalenti al XIII secolo. A volte si può avere le fortuna di vedere anche qualche pipistrello riposarsi negli angoli più bui della grotta durante le giornate calde.
Lasciato l'Eremo alle spalle si riprende il sentiero per Pietrasecca. Arrivati a Pietrasecca possiamo decidere, se è possibile farlo, di visitare la Riserva Naturale Speciale delle Grotte di Pietrasecca, che custodisce uno degli ambienti di grotta più suggestivi d'Italia. In caso contrario possiamo procedere prendendo il sentiero che porta verso Tufo.
Entriamo con questo tratto del sentiero nel regno della Castagna, che qui veniva largamente coltivata, e dove ancora oggi possiamo ammirare alberi secolari di castagno.
Arrivati a Tufo ci accolgono i colori dei murales degli artisti della Piana del Cavaliere, che qui ogni anno si riuniscono in festa per dipingere sulle pareti del borgo. Una gradevole passeggiata tra i viottoli e le piazze di Tufo, seguendo i murales, ci accompagna all'uscita del paese.
Da qui procediamo per un tratto in salita, alternando strada a sentiero, per poi imboccare una larga strada forestale che porta verso Collalto. Siamo nella Macchia Alta, con i suoi boschi secolari di castagno, le cerrete, i panorami magnifici.
Passata la Macchia Alta inizia l'ultimo sforzo, la salita verso Collalto Sabino. Uno sforzo che alla fine verrà ripagato da una vista mozzafiato, che racchiude in uno sguardo tutta la Piana del Cavaliere, i Monti Carseolani, la valle del Turano, i Monti Lucretili e le montagne del Velino.